CHI SIAMO - TENNIS CLUB SAN VITO

Il Momento Storico

Nello stesso anno in cui il Law-Tennis Club di Napoli raduna il meglio dell’aristocrazia italiana per dar vita ad un famoso torneo, a San Vito al Tagliamento il tennis non è propriamente un gioco sconosciuto.
E’ costume che gli italiani abbiano importato direttamente dall’Inghilterra questo sport, che fino a dopo la seconda guerra mondiale rimarrà esclusivamente elitario.

Siamo nel 1900, e già le più nobili e titolate famiglie sanvitesi posseggono, in un angolo del parco, un campo da gioco.

La Fondazione

Nel 1909, per volontà del conte Carlo De Braida, viene costruito a Vissignano un nuovo campo da tennis, dove il conte invita amici ed appassionati sportivi: nasce così il Tennis Club Sanvito.

Nel circolo il conte impartisce le prime lezioni di tennis, da lui appreso nei vari soggiorni in Inghilterra.

Si continua altresì a giocare nei campi dei parchi dei conti Rota, Braida, Altan, e dei nobili Zuccheri; ad allargare la cerchia degli appassionati, soprattutto nell’ambito della borghesia, ci penserà verso gli anni trenta Claudio Fogolin, che del gioco del tennis si era innamorato nel lungo soggiorno in Inghilterra, dove lavorava nel direttivo della Lancia.

L’idea di un Tennis Club comunale viene successivamente ad un Francesco Gasparinetti patito del calcio, che subito abbandona quando nel campo privato del suo direttore di banca, il dottor Frisacco, colpisce le prime palline.

il Dopolavoro

L’idea si concretizza qualche anno dopo: nel 1935 con l’aiuto dell’Opera Nazionale Dopolavoro si creano i primi campi da gioco fatti di polvere, con striscie tirate a calce: gli introiti delle quote sociali serviranno alla loro manutenzione e “all’arruolamento” di qualche giovane raccattapalle.
Non mancano le occasioni per organizzare tornei, con giocatori di paesi vicini e con quelli del Tennis Club Udinese.
La matrice vera e fondamentale rimane però la passione per il gioco: il quale, pur se agonistico, mantiene quel suo caratteristico fair-play tipico dello spirito inglese.

Annamaria Frisacco

In questo clima di alta passione non poteva che maturare anche il risultato tecnico, puntualmente riscontrato nella figura di Annamaria Frisacco.
Prima campionessa italiana per due anni consecutivi (a Varese nel 1937 e a Milano nel 1938), alta, bella, piacevole, in possesso di un gioco veloce e “maschio” che ricorda tanto quello dell’argentina Sabbatini: Annamaria per un biennio non ha rivali in tutta Italia.

Anni '50

Dopo la guerra i soci aumentano e sui nuovi campi in terra rossa si alternano tennisti provenienti da tutta la provincia e da varie città friulane. Alla fine degli anni 50’, il Tennis sembrava essersi ormai affermato come sport nel sanvitese tant'è che il comune espropriò i campi situati in centro paese (attuale edificio postale).

Il Tennis Club SanVito

La crisi post bellica perdurò per circa un decennio: solo dieci anni più tardi un gruppo di soci progettarono un campo e recuperarono risorse finanziarie spingendo l’amministrazione Comunale alla costruzione di due nuovi campi nella sede attuale del Tennis Club: via dello Sport, 1.

Correva l'anno 1967, addì 4 del mese di Dicembre: nello studio notarile di Giovanni Fabricio, si istituì di diritto il Tennis Club San Vito, con l'elezione del primo Consiglio Direttivo.

E' in questo periodo che emerge la conosciuta figura di Giovanni Follador, sia come giocatore che come promotore ed istruttore del Tennis Club.

I Ricchi Anni '80

Nel 1986, grazie alla grande sagacia Adriano Matteotti allora consigliere, i campi venirono arricchiti di copertura fissa, ed inaugurati nel 1987 sotto la Presidenza di Zanuttigh Sergio ed alla presenza dell'ex campionessa Frisacco.

Nel 1989 il consigliere Giorgio Deotto muore prematuramente e da quell'anno viene istituito il Memorial Deotto, torneo giovanile tutt'ora organizzato presso il circolo.

90's

Alla fine degli anni 90’ grazie alla Presidente Paola Galante il Circolo cerca di emergere nuovamente a livello nazionale: idee innovatrici portano a San Vito diversi atleti di grande livello e di conseguenza anche i risultati si fanno notare su piano nazionale, conquistando la Serie A ed una finale nazionale al Parioli.
Fra le atlete, Maria Elena Camerin, 142° posto a livello modiale.

Un nuovo inizio

Dopo qualche anno di difficoltà economiche e conflitti politici, nel 2003 il Club è ripartito con un folto gruppo di soci ed una Scuola Tennis di tutto rispetto, consentendo il rilancio dell'Attività.

Nel 2009 abbiamo celebrato il centenario dell' Associazione, viene inaugurato un nuovo campo di gioco coperto ed una rinnovata club House.
Il nostro, è il secondo club fondato in tutto il Friuli Venezia Giulia, solo dopo il Tennis Club Triestino (all'epoca Lawn Tennis Club Triestino (LTCT)) fondato nel lontano 1898.